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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

step #12 - NEL CINEMA

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Il telegrafo compare nel film " Balto " di Simon Wells uscito nel 1995-1996. Di seguito l'illustrazione della presenza di tale strumento.  Balto - richiesta di aiuto da Nome - YouTube Un'altra scena di un film è quella de " La carica dei 101 "(One Hundred and One Dalmatians),un film del 1961 diretto da Wolfgang Reitherman, Hamilton Luske e Clyde Geronimi. Qui, in realtà, non compare proprio una tavoletta telegrafica o un oggetto fisico relativo alla telegrafia, ma questa scena fa capire in modo chiaro quale sia lo scopo della telegrafia e di che cosa tratta. Risultano evidenti il modo buffo e simpatico del trasmettere un'informazione e l'instaurarsi di una "rete" (insieme dei cani) formata appunto da più "ripetitori" (cani), fondamentali per poter far raggiungere il messaggio a destinazione.   Qui il link per vedere questo spezzone del film. Il telegrafo del crepuscolo - YouTube

step #11 - I COSTRUTTORI

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Le prime tavolette telegrafiche vennero costruite, progettate e testate personalmente e in modo autonomo dai propri inventori, che sono citati negli step precedenti. La loro creazione, infatti, e il loro assemblaggio inizialmente avveniva in modo "personale" e i materiali necessari venivano acquistati da fabbriche del posto. Dopo poco tempo, però, tale invenzione si dimostrò efficace e questi strumenti iniziarono ad essere fabbricati in grosse quantità così da poterli distribuire in tutto il territorio. Velocemente, quindi, si instaurò una rete di comunicazione a distanza. Alcune tra queste fabbriche furono: - F. Rosati di Milano (Officine Meccaniche F. Rosati) - KEY W.T. 8 AMP. N2 - Argea di Roma (ottenuto anche il brevetto) - Favag di M. Hipp di Neuchatel (Svizzera) Fonte: Wikipedia, l'enciclopedia libera Telegrafo hipp fine '800 originale e... a Segrate - Kijiji: Annunci di eBay Hipp, Matthias (hls-dhs-dss.ch)

step #10 - I LIBRI

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Alcuni libri che trattano la nascita e il conseguente sviluppo della tavoletta telegrafica e della telegrafia.   " Il Telegrafo senza fili " di A. Tarchi Casa editrice: Libreria Ed. San Raffaele, Firenze Data di pubblicazione: 1897    Il Telegrafo senza fili da A. Tarchi: Buono (Good) (1897) | librisaggi (abebooks.it)   " Manuale di telegrafia elettrica, aerea, sottomarina e senza fili " di Ferrini Rinaldo Casa editrice: Ulrico Hoepli, Milano Data di pubblicazione: 1905   Manuale di telegrafia elettrica, aerea, sottomarina e senza fili da Ferrini Rinaldo: (1905) | Gilibert Libreria Antiquaria (ILAB-LILA) (abebooks.it)   " Sul filo della Comunicazione: la telegrafia nell'Ottocento fra economia, politica e tecnologia " di A. Giuntini Casa editrice: Ist. di Studi Storici Postali  Collana: Quaderni di storia postale Data di Pubblicazione: 2004   Sul filo della Comunicazione: la telegrafia nell'Ottocento fra economia, politica e tecnolog

step #09 - GLI INVENTORI

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I fondatori del primo telegrafo ottico furono Claude Chappe e suo fratello, negli ultimi anni del VIIIX secolo. Nel 1837, lo statunitense Samuel Morse inventò un sistema telegrafico elettrico impiegante un unico filo, ed inventò uno speciale codice, il Codice Morse, che permette di codificare le lettere alfabetiche in sequenze di impulsi di diversa durata (punti e linee). Il brevetto del primo telegrafo bidirezionale è di Thomas Edison , nel 1892. Fino a quel momento, il telegrafo era composto da due diversi dispositivi, uno di trasmissione e l'altro di ricezione. Con l'invenzione del telegrafo bidirezionale di Edison ogni dispositivo telegrafico può essere usato sia per trasmettere che per ricevere. Per quanto riguarda, quindi, la telegrafia elettrica, furono molti gli ideatori delle prime tavolette telegrafiche, tra cui:  - Meyer  - Oppolzer - Baudot - Bonderi - Giovanni Caselli - David Edward Hughes - William Fothergill Cooke  - Charles Wheatstone Nel 1896-1897 circa, Gugl

step #08 - I MATERIALI

I principali materiali che costituiscono una tavoletta telegrafica sono:  - legno : ad esempio l'ebanite, molto presente nel congegno in quanto ha una funzione di supporto e di base - materiali metallici : come ferro e ottone, sono fondamentali ed indispensabili per la conduzione e il "trasporto" del segnale elettrico - carta : essenziale per la conversione del segnale elettrico in quello cartaceo, attraverso i simboli (talvolta può essere sostituita con tessuti di varia natura) Con il passare del tempo, molti materiali sono stati sostituiti con altri di maggiore efficienza e minor costo di produzione, come ad esempio il rame al posto del ferro e l'inserimento di componenti in vetro e ceramica. Principalmente, però, il legno e i materiali metallici non hanno mai abbandonato la struttura in quanto sono ideali per la sua utilità e offrono una discreta resistenza, facile lavorabilità e un peso relativamente contenuto.  Fonti: Wikipedia, l'enciclopedia libera Telegraf

step #07 - IL MITO

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La tavoletta telegrafica è uno strumento strettamente collegato al tema della comunicazione. Oltre a questo, però, sono presenti altre "sottocategorie", ma non meno importanti, quali l'ascolto, la parola, la sintesi del messaggio, la chiarezza, ecc... È interessante il fatto che per usare questo strumento ci vogliano necessariamente almeno due persone, altrimenti perderebbe la sua funzione. Si gioca quindi con degli accostamenti, come ad esempio, rimanendo in questo tema, mittente e destinatario, narratore e ascoltatore, input e output, andata e ritorno, ecc... Uno dei più famosi miti che riguardano la comunicazione è quello di Cassandra , la quale, avendo ricevuto da Apollo il dono della profezia e, successivamente, rifiutato il  suo corteggiamento, fu da lui condannata a rimanere per sempre inascoltata. Apollo, infatti, sputando sulla sua bocca, non condannò Cassandra al semplice mutismo, ma le diede la facoltà di percepire più del normale, prevedendo il futuro, mantene