Tavoletta telegrafica

Il libro che ho scelto di trattare è " Lo hobbit e la riconquista del tesoro " di J.R.R. Tolkien, noto scrittore, filologo e linguista britannico,  nato a Bloemfontein nel 1892 e morto nel 1973 a Bournemouth. Ho letto questo libro l'estate scorsa ed è stato uno dei più avvincenti che abbia mai letto. La trama è molto bella: il tutto parte una mattina soleggiata e l’hobbit Bilbo Baggins è sulla porta della sua dimora. Ad un tratto arriva lo stregone umano Gandalf, il quale propone a Bilbo di partire per una grandissima e memorabile avventura: recuperare un immenso tesoro custodito nelle profondità della Montagna Solitaria e sorvegliato dal tremendo drago Smaug. Assieme all’hobbit ci saranno il principe dei nani Thorin Scudodiquercia e dodici suoi parenti. Bilbo prova a resistere all’invito, ma qualcosa dentro di lui lo spinge a partecipare all’impresa... Sin dalle prime pagine mi ha preso molto e la sua vicenda molto coinvolgente e avventurosa ha fatto cadere tutto il mio

La tavoletta telegrafica è un'apparecchiatura inventata dall'uomo con lo scopo di trasmettere dati e informazioni su grandi distanze. Il nome stesso, infatti, si compone di "tavoletta", piccolo asse di legno che supporta il tutto, e "telegrafica", ovvero che riguarda qualcosa che è legato alla telegrafia. Per poter capire meglio come sia fatto e a cosa serva lo strumento si può vedere una sua immagine e consultare la sua tassonomia . La tavoletta telegrafica è costituita da molti elementi , che, interagendo tra di loro, consentono l'invio e la ricezione del messaggio, secondo normative , tra un capo e un altro della linea. Ma cosa c'è dietro a tale strumento? Qual è la sua anatomia ? Sulla tavoletta sono presenti dispositivi in grado di emettere segnali che il ricevente dovrà decodificare seguendo un codice prestabilito (codice Morse). Il principio fisico è l'elettromagnetismo: "elettrico" perché il messaggio viaggia sotto forma di c

Di seguito è riportata una possibile mappa concettuale utile per focalizzare bene gli aspetti e i concetti principali della tavoletta telegrafica. Essa è particolare perché non segue alcuno schema logico, ma indica in modo naturale tutte le parole, i concetti e gli aspetti astratti che, in qualche modo, descrivono questo strumento. Personalmente, però, se dovessi scegliere solamente due concetti per descrivere al meglio tale strumento credo che sceglierei lo spazio e il tempo : il primo perché la tavoletta telegrafica è in grado di mettere in relazione e "collegare" due punti diversi, indipendentemente dalla loro distanza; l'altro perché il segnale viaggia a velocità molto elevate, per cui la comunicazione che si instaura avviene in tempi brevi ed è, quindi,  efficiente e risulta molto versatile.  Inoltre, spazio e tempo sono due concetti molto profondi, "astratti" e che da sempre l'uomo tratta nei suoi studi e nelle sue storie, alla ricerca del loro signif

La tavoletta telegrafica, come abbiamo detto, è formata dall'unione del dispositivo di invio con quello di ricezione. Il messaggio viaggiava su delle linee che collegavano il mittente con il destinatario. Ma come venivano costruite queste linee? Che materiali venivano utilizzati? In primis, venivano utilizzati cavi di ferro, elemento chimico di numero atomico 26 e indicato con il simbolo Fe , che è un'abbreviazione della parola ferrum, il nome latino del metallo. Con il passare degli anni e con l'innovarsi delle tecniche, al ferro si preferì il rame, elemento chimico di numero atomico 29 con simbolo Cu . È anche chiamato "oro rosso" per via della sua colorazione. Ma perché questo cambiamento? Il rame è malleabile, duttile ed è un conduttore estremamente buono sia per la conduzione di calore che di elettricità. È più morbido del ferro ed è apprezzato per la sua resistenza al creep e alla corrosione. E’ stato quindi possibile ottenere fili molto sottili senza costi

Questo excursus riguarda un articolo, molto recente e molto interessante su un grandissimo risultato (l'idea e l'esperimento erano già avvenuti in precedenza) riguardante la capacità di spostare e condurre in modo molto preciso delle molecole per tratti relativamente lunghi grazie all'interazione con un campo elettrostatico. Si può quindi dire, come riporta anche il titolo dell'articolo, che è come se fosse  "un telegrafo nanoscopico" che al posto di trasmettere segnali, trasmette molecole... e chissà, magari questo è il punto di partenza per lo sviluppo del teletrasporto. Articolo  →   Un telegrafo nanoscopico per spostare le molecole - Le Scienze

Gli oggetti presenti in questo step, rappresentano qualcosa che sintetizza il mio passato, il mio presente e, sperando, anche il futuro. Passato Questo pallone da calcio è stato il più bello che ho avuto. Tra tutti i palloni che avevo, questo è quello che usavo di più. Lo usavo molto spesso e proprio per questo motivo che, ahimè, si è consumato in fretta. Rappresenta la mia infanzia ed è stato un piacere condividerlo con i miei amici. Presente La bussola rappresenta per eccellenza il mio presente. Essa indica il fatto che io sia ancora alla ricerca di qualcosa che non so se esista e che non so se ci sia, ma la mia voglia di scoprirlo e la mia curiosità sono la benzina che mi fa andare avanti. Futuro Il mappamondo. Premessa: molte volte sono pigro, lo ammetto, ma in futuro mi piacerebbe riuscire a visitare ogni Stato e ogni angolo del nostro pianeta. Volendo, anche, con tutte le persone a me più care o con la persona giusta al mio fianco.

Il software sviluppato da Google Books Ngram Viewer permette di analizzare la presenza di vocaboli e termini, all'interno di libri, pubblicazioni di vario tipo, ecc... nel periodo che va dal XIX secolo ad oggi. Di seguito viene analizzata la presenza di alcune parole inerenti al mondo della tavoletta telegrafica . Per prima cosa ho cercato la presenza del termine " tavoletta telegrafica ". Sfortunatamente, però, questo termine non ha prodotto alcun risultato e il software ha riportato come output un messaggio di errore. Alla base di questo c'è il fatto che con questo termine si indica un particolare tipo di telegrafo che è molto conosciuto ma non è uso comune chiamarlo così. È "comodo", invece, attribuire il termine generale di telegrafo per tutte le macchine che appartengono a questa categoria di strumenti. Un'altra motivazione è che nel corso della storia ci sono stati moltissimi prototipi e modelli del nuovo sistema di comunicazione, in cui ogni ogge